Conoscere le caratteristiche della propria pelle è importante per poterla curare in modo appropriato, tra i fattori più importanti di cui tenere conto c’è il ph, e cioè il suo grado di acidità, i cui valori, variabili da persona a persona, sono compresi generalmente tra 4,2 e 5,6. La differenza è data dalla quantità di sebo che le ghiandole producono: lievemente acida, questa secrezione crea un velo protettivo sulla superficie della cute, lubrificandola e proteggendola dagli agenti esterni. Eliminare questo strato protettivo naturale serve solo ad alterare il ph della pelle con la conseguenza di renderla più fragile e sensibile, favorendo le infezioni.
Il consiglio fondamentale è quello di non utilizzare saponi con un ph superiore a 7, da evitare anche per il trattamento delle pelli secche e sensibili: in questi casi è consigliabile utilizzare saponi non saponi, i cosiddetti Syndet, che esercitano un’azione più delicata sull’epidermide avendo un basso grado di acidità, e dall’applicazione di creme a base di princìpi in grado di ricostituire la componente lipidica della pelle.
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